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AMBITO URBANISTICO

Abbiamo accorpato le tre tipologie sia perché possono esistere tutte all’interno di un’unica attività e sia perché sono tutte rientranti nella medesima categoria urbanistica.
Sono tutte rientranti nella categoria SERVIZI: ARTIGIANATO DI SERVIZIO.
Nel vecchio piano regolatore la categoria di cui stiamo trattando rientrava nel commerciale, nel nuovo piano rientra tra le categorie di cui alla lettera C -------- il MDUSO NON è lineare secondo la tabella che abbiamo riportato rientrando nella categoria PRODUTTIVE.
Pertanto il MdU è di tipo 2 senza monetizzazione non essendoci aumento del carico urbanistico. Il titolo edilizio che si deve usare è quello della SCIA richiedendo ESPICITAMENTE il mutamento d’uso. Le tre tipologie di attività si differenziano per normative igienico sanitarie richieste per gli spazi di lavoro, le prime due sono molto simili, l’attività di parrucchiere è più semplice.
Parallelamente all’aspetto urbanistico il nostro studio vi supporta per la redazione di un progetto che sia perfettamente rispondente alle normative igienico sanitarie

AMBITO IGIENICO SANITARIO

Gli ambienti di lavoro dovranno essere rispondenti ai requisiti richiesti con Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 2006. E’ importante avvalersi di consulenti che ben conoscono la normativa specifica in modo che, durante l’esecuzione dei lavori edili necessari alla futura apertura della vostra attività siano previste ed eseguite tutte le opere necessarie al soddisfacimento dei requisiti come ad esempio:

  • SUPERFICIE MINIMA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
  • PRESENZA DI LOCALE SPOGLIATOIO E BAGNO PER I DIPENDENTI
  • SPAZIO PER LAVAGGIO ED EVENTUALE STERILIZZAZIONE
  • VERIFICA DELLE SUPERFICI MINIME DI AERAZIONE NEI LOCALI
  • EVENTUALE PROGETTO DI IMPIANTO DI IMMISSIONE – ESTRAZIONE E CLIMATIZZAZIONE ARIA
  • UTILIZZO DI MATERIALI DI FINITURA – Pavimenti – Rivestimenti Tinteggiature e Controsoffitti – in regola con le prescrizioni igienico sanitarie

La pratica ASL – necessaria alla richiesta del nulla osta igienico sanitario al servizio SIAN sarà predisposta dal tecnico ed inviata mediante il portale SUAP unitamente alla richiesta di licenza al municipio.
I locali saranno oggetto di ispezione da parte dei funzionari della ASL per la verifica del rispetto dei requisiti dichiarati..

SCIA PER OTTENIMENTO DI LICENZA AMMINISTRATIVA

Una volta eseguiti i lavori edili ed impiantistici nel locale da aprire sarà necessario inviare per via telematica al SUAP ROMA la richiesta di apertura di nuovo esercizio.
La pratica SCIA AMMINISTRATIVA si compone di due parti, una Tecnica ed una Amministrativa, oltre che dell’invio contestuale della richiesta di nulla osta igienico sanitario. Quella tecnica, se tutto l’iter iniziale è stato eseguito bene sarà di facile compilazione da parte dell’architetto che vi avrà seguito, quella Amministrativa richiederà una serie di informazioni quali ad esempio l’iscrizione all’AMA, il contratto per i rifiuti speciali, ed alcuni documenti che andranno inseriti nel sistema.
Per tutto quello che concerne la parte Tecnica il nostro studio vi condurrà sino alla data dell’apertura, per quello che riguarda l’invio della SCIA telematica per la licenza ci si avvale della consulenza della www.coopinpratiche.it, da più di 30 anni serio riferimento amministrativo per tutto ciò che concerne il Commercio.
Si vuole porre l’attenzione sul fatto che in alcune zone della Città le licenze per laboratori di estetica sono soggette a normative particolari per cui si consiglia sempre di rivolgersi ad un tecnico esperto in materia o direttamente al Municipio di appartenenza.