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Realizzazione o ristrutturazione di strutture alberghiere

Aprire o Ristrutturare una Struttura Recettiva vuol dire eseguire una progettazione ad ampio raggio che interessa sempre in primis l’ambito urbanistico, ma che sia coordinata ed integrata con tutti gli aspetti impiantistici, igienico sanitari, di prevenzione incendi, oltre che racchiudere tutti gli aspetti legati all’ergonomia, lo studio degli spazi, senza tralasciare l’aspetto estetico importantissimo in tutti i progetti ma ancora di più in quelli dove i fruitori sono tanti e con esigenze diverse.

Il nostro studio opera in TEAM da anni con professionisti di consolidata esperienza per garantire la rispondenza del progetto a:

  • Le richieste del Cliente – investitore;
  • La rispondenza alle numerose normative;
  • La cantierabilità di quanto progettato;
  • La corretta gestione dell’iter per l’ottenimento dei nulla osta per l’apertura.

Gli alberghi devono possedere i seguenti requisiti minimi:

  • Numero di camere adibite al pernottamento degli ospiti non inferiore a sette;
  • Un bagno privato riservato per ogni camera o bagni completi ad uso comune nella misura di un bagno ogni otto posti letto (solo per strutture preesistenti in data antecedente il 30 settembre 2014)
  • Almeno un area ad uso comune che può coincidere con la sala ristorante o colazione, ove presente;
  • Conformità della struttura alle normative vigenti in materia urbanistica e di edilizia, di sicurezza degli impianti, di rispetto ambientale, di tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e di superamento delle barriere architettoniche per favorire l'ospitalità delle persone diversamente abili.

Inoltre le strutture recettive possono possedere i seguenti servizi aggiuntivi:

  • Centri congressuali
  • Centri benessere e relax – area benessere
  • Palestre e/o piscine

La classificazione delle strutture, da 1 a 5 stelle avvien e ai sensi dell’art.7 del Regolamento Regionale n. 17 del 24 ottobre 2008. Ai fini della classificazione alla legge Regionale è stata allegata un’appendice nella quale sono tabellate le caratteristiche che deve avere la struttura al fine dell’ottenimento delle stelle.
Le strutture recettive che abbiano più di 24 posti letto necessitano di SCIA Antincendio, si consiglia quindi prima di effettuare i lavori l’acquisizione del parere preventivo su progetto al fine di avere la certezza che l’abito che si andrà a realizzare sarà a norma ed approvabile dai Vigili del Fuoco.
Il nostro studio è specializzato nella progettazione di strutture recettive di dimensioni diverse avendo redatto il progetto di ampliamento per l’hotel Shangri-là a Roma Eur, ed il progetto ora in corso di completamento dell’EKotel Roma Eur.
Abbiamo inserito alcune immagini esemplificative dei lavori svolti ed alcune immagini delle camere “Tipo” da utilizzare nella progettazione degli spazi.

AMBITO IGIENICO SANITARIO

L’aspetto igienico sanitario deve obbligatoriamente far parte di una progettazione integrata, sia nel caso di realizzazione di una nuova struttura turistico recettiva, ma anche e soprattutto quando trattasi di una ristrutturazione o una riqualificazione importante.
Infatti, quando si progetta una struttura Ex novo, si hanno a disposizione ambienti consoni alle destinazioni per i quali saranno destinati, si porrà la giusta attenzione alle superfici finestrate, agli ingombri ed agli spazi di manovra, alle altezze dei locali e tutti gli altri aspetti tecnici che una struttura di nuova realizzazione deve contenere.
Diverso è l’ambito della ristrutturazione dove a volte si opera in edifici “avanti con gli anni” e che presentano quindi vincoli alla progettazione ed alla esecuzione delle opere proprio dovuti a volte a spazi ristretti, ad altezze non idonee, alla mancanza di alcune tipologie di impianto oggi di primaria importanza.

Ogni tipologia di ambiente presente nella struttura dovrà seguire proprie regole di igiene quali ad esempio:

  • Gli ambienti di lavoro dovranno essere rispondenti ai requisiti richiesti con Delibera del Consiglio Comunale n. 42 del 2006.

E’ importante avvalersi di consulenti che ben conoscono la normativa specifica in modo che, durante l’esecuzione dei lavori edili necessari alla futura apertura della vostra attività siano previste ed eseguite tutte le opere necessarie al soddisfacimento dei requisiti come ad esempio:

  • SUPERFICIE MINIMA DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
  • PRESENZA DI LOCALE SPOGLIATOIO E BAGNO PER I DIPENDENTI
  • SPAZIO PER LAVAGGIO ED EVENTUALE STERILIZZAZIONE
  • VERIFICA DELLE SUPERFICI MINIME DI AERAZIONE NEI LOCALI
  • EVENTUALE PROGETTO DI IMPIANTO DI IMMISSIONE – ESTRAZIONE E CLIMATIZZAZIONE ARIA
  • UTILIZZO DI MATERIALI DI FINITURA – Pavimenti – Rivestimenti Tinteggiature e Controsoffitti – in regola con le prescrizioni igienico sanitarie

La pratica ASL – necessaria alla richiesta del nulla osta igienico sanitario al servizio SIAN sarà predisposta dal tecnico ed inviata mediante il portale SUAP unitamente alla richiesta di licenza al municipio. I locali saranno oggetto di ispezione da parte dei funzionari della ASL per la verifica del rispetto dei requisiti dichiarati.

SCIA PER OTTENIMENTO DI LICENZA AMMINISTRATIVA

L’esercizio dell’attività ricettiva alberghiera, è subordinato alla presentazione della SCIA allo Sportello Unico per le Attività Ricettive (SUAR) di Roma Capitale.
La SCIA, in particolare,  contiene le indicazioni relative alla tipologia di appartenenza, alla denominazione, alle eventuali specificazioni aggiuntive, alla classificazione sulla base dei requisiti previsti dal presente regolamento, alla capacità ricettiva, al periodo di apertura e all’ubicazione della struttura medesima.  Per le fattispecie indicate all’articolo  7, comma 3  devono essere indicati il numero esatto delle camere  classificate a quattro stelle nonché la loro localizzazione.

Alla SCIA che viene  presentata  per l’attivazione di nuove strutture o per le intervenute variazioni della capacità ricettiva di strutture esistenti, sono allegati:

  • la planimetria asseverata da tecnici abilitati, con la quale è indicata la superficie utile, la destinazione d’uso di ogni vano, l’altezza e il numero dei posti letto conforme allo stato dei luoghi ed ai titoli abilitativi dichiarati;
  • la relazione tecnica asseverata da tecnici abilitati attestante la conformità della struttura alle normative vigenti;
  • la dichiarazione del possesso dei titoli in materia di sicurezza, prevenzione incendi completa degli estremi degli stessi;
  • VERIFICA DELLE SUPERFICI MINIME DI AERAZIONE NEI LOCALI
  • la documentazione  in materia di normative sull’impatto acustico o dichiarazione di esclusione da detta norma, da parte di microimprese, piccole imprese e medie imprese;
  • gli estremi della denuncia di iscrizione per i tributi comunali sui rifiuti e i servizi, comunque denominata dal Comune ove è ubicata la struttura ricettiva;

Una volta eseguiti i lavori edili ed impiantistici nel locale da aprire sarà necessario inviare per via telematica al SUAP ROMA la richiesta di apertura di nuovo esercizio.
La pratica SCIA AMMINISTRATIVA si compone di due parti, una Tecnica ed una Amministrativa, oltre che dell’invio contestuale della richiesta di nulla osta igienico sanitario. Quella tecnica, se tutto l’iter iniziale è stato eseguito bene sarà di facile compilazione da parte dell’architetto che vi avrà seguito, quella Amministrativa richiederà una serie di informazioni quali ad esempio l’iscrizione all’AMA, il contratto per i rifiuti speciali, ed alcuni documenti che andranno inseriti nel sistema.
Per tutto quello che concerne la parte Tecnica il nostro studio vi condurrà sino alla data dell’apertura, per quello che riguarda l’invio della SCIA telematica per la licenza ci si avvale della consulenza della www.coopinpratiche.it, da più di 30 anni serio riferimento amministrativo per tutto ciò che concerne il Commercio.
Si vuole porre l’attenzione sul fatto che in alcune zone della Città le licenze per laboratori di estetica sono soggette a normative particolari per cui si consiglia sempre di rivolgersi ad un tecnico esperto in materia o direttamente al Municipio di appartenenza.